Alla Resistenza aderirono molti militari, due dei quali Ufficiali del Servizio Tecnico di Artiglieria che, nel dopoguerra, ricoprirono l’incarico di Direttori del Polverificio Esercito di Fontana Liri, ora Stabilimento Militare Propellenti: Camillo Caprio e Mario De Santis. Entrambi avevano avuto la qualifica di partigiano combattente. Da Capitano Caprio aveva fatto servizio al R. Polverificio tra il ‘37 e il ’40 per poi essere trasferito al Ministero della Guerra. Durante l’armistizio, a causa dei bombardamenti su Roma, era andato a Trivigliano, dove si ricongiunse con la moglie Guendalina Lattanzi e i figli Giuseppina e Pierfrancesco di 6 e 4 anni, cominciando ad operare con i partigiani locali.
Decorato di Croce al V.M. Ufficiale di alte virtù militari, volontariamente si dislocò in Ciociaria per prestare la sua preziosa opera nella lotta clandestina, partecipando alla formazione morale, militare e tecnica delle forze partigiane e dimostrando sempre competenza, spirito di sacrificio, noncuranza al pericolo e generosità nell’opera di assistenza ai partigiani. Sebbene ricercato e in grave pericolo, continuò con accanimento la lotta, riuscendo ad eseguire importanti azioni anche sotto la sorveglianza avversaria.
Ten. Col. Camillo Caprio
Trovatosi all’armistizio in Francia meridionale con la Divisione Taro, il Cap. Mario De Santis fuggì dal campo di Pignans, occultandosi tra la popolazione grazie alla conoscenza della lingua. Nel febbraio ’44 venne tradito e successivamente arrestato, torturato e seviziato dalla Gestapo a Hyeres. Durante questa detenzione fu isolato in uno scantinato in terribili condizioni e si ammalò, in seguito, di scorbuto. Nel maggio ’44 fu portato a Bordeaux alla Base della Marina della RSI dove venne arruolato forzatamente in una batteria costiera e tentò diversi atti di sabotaggio.
Durante una marcia di trasferimento a piedi, entrò in contatto con la Resistenza con cui collaborò fino alla fine della guerra e ricevette per il suo impegno diverse onorificenze francesi. Stabilì una duratura amicizia con il capo partigiano Aleksandr Peltekian il quale nel ’51 divenne testimone di nozze di De Santis e Maria Teresa Mango. Incaricato della ricostruzione, il Ten. Col. Caprio fu nominato Direttore del Polverificio Esercito di Fontana Liri il 5 novembre ‘51, trovando in servizio il Cap. De Santis, che ne sarà il Vice e il successore dal primo novembre ’62 ricoprendo la carica fino al 30 ottobre ‘71. I due Ufficiali, dopo la Direzione del Polverificio e la successiva nomina a Generali, ricoprirono incarichi agli Organi Centrali.
Cap. Mario De Santis
Si ringrazia per le testimonianze i figli dei due Ufficiali, Bianca Maria De Santis e Pierfrancesco Caprio.