Negli scorsi giorni, le maestranze dell’Arsenale Militare di Messina hanno concluso le lavorazioni sul primo dei cinque galleggianti di uso locale commissionati dalla Marina Militare per gli usi dei Comandi delle Stazioni Navali sul territorio nazionale.
La commessa fortemente auspicata dalla Marina Militare è stata frutto di elementi di lavoro via via perfezionati, facendo leva sui processi interni allo Stabilimento quali l’applicazione del controllo di qualità ISO 9001 e quello della gestione ambientale ISO 14000 unita ai punti di forza delle maestranze interne allo Stabilimento. La costruzione è stata interamente eseguita dai dipendenti dell’Arsenale. Un gruppo costruito da individualità, ciascuno con le proprie inclinazioni, ma che insieme ha dato forma a un team che aveva chiaro l’obiettivo da raggiungere. Un gruppo capace di ascoltare, conscio dell’importanza della sfida per lo Stabilimento, che ha puntato sulle capacità dei singoli ma anche sul rispetto e sulla solidarietà del gruppo.
Il risultato è che l’impresa ha tirato fuori e catalizzato il forte amor proprio degli “arsenalotti” e l’attaccamento alla loro professionalità.
Le certificazioni del personale saldatore e l’esperienza del personale carpentiere metallico sono stati elementi vincenti dell’impresa, la qualità delle lavorazioni è stata confermata dagli eccellenti risultati delle prove non distruttive eseguite sul galleggiante del peso di circa 45 Tonnellate.
Il risultato è un fattore abilitante per ottenere ulteriori commesse da parte del mercato “istituzionale” che vede gli Stabilimenti dell’Agenzia Industrie Difesa come enti “in house” del Ministero della Difesa. L’Agenzia quest’anno è stata inserita tra le 100 eccellenze del paese nella categoria “aziende”, in virtù del miglioramento dei processi produttivi e delle concrete prospettive di rilancio industriale. La costruzione sottoposta alle previste prove di stabilità, sarà consegnata alla Marina Militare nei prossimi giorni ed è rivolta a sviluppare ed attrarre un numero sempre maggiore di commesse nell’area offrendo ulteriori sbocchi occupazionali.